Cari bloggers, in questa italia (la i minuscola è voluta) caotica e fredda, solo Bach suonato da mia figlia mi consola. Scrivo pagine faticose che non posto perchè mi sembrano avere un suono falso, forse perchè la disciplina non piace ai dilettanti come me e allora il subconscio si vendica e le parole, le atmosfere non ti sembrano tue. Forse è solo la naturale evoluzione della scrittura o la paura (inconscia) di vedere un tuo desiderio avverarsi. Sembra assurdo avere paura dei propri desideri. "Attento a quello che desideri!" Si a volte tocca stare attenti..., ma non troppo però.
Intanto il mio povero Sisifo lavora correndo da una parte all'altra di questa stupida cittadina, schivando bandiere verdi e alberi di Natale, pellicce sintetiche e persone sintetiche. E solo Bach suonato da mia figlia mi consola.
L'ho già detto (scritto)? Si vede che invecchio!
Cerea
Bartel
Beh buon Natale allora :o)
ReplyDeleteCaro Bartel, schiva pure le persone sintetiche e godi della magia che riesce a riprodurre tua figlia.
ReplyDeleteTua figlia stessa è musica perciò, nonostante una certa "italia", sii sereno se non proprio felice.
Un abbraccio.
Ciao Bartel, aspettavo un tuo aggiornamento. Spero con sincerità che la tua sia paura da desiderio che sta per divenire realtà.
ReplyDeleteDi persone sintetiche, in questa italia senza maiuscola, ce ne sono tante, e non sono neanche quelle peggiori. Ma la musica non conosce confini territoriali, e può arrivare anche laddove le parole non giungono.
Un saluto di incoraggiamento.
Carmine
Bartel, torna presto... intanto ti auguro un anno di profonda gioia!
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